Scritto in una prosa scorrevole che mira direttamente al cuore, questo romanzo di Irvin Yalom, noto psichiatra newyorkese, conduce il lettore attraverso i sentieri delle emozioni umane ed i labirinti della mente. Nel libro sono riportati alcuni stralci dei percorsi di cura di sei pazienti, selezionati dall’autore tra i molti conosciuti in oltre 50 anni di pratica clinica per via di quanto tali esperienze hanno saputo insegnargli sul senso della vita.
Tra le pagine del libro incontriamo Paula, malata di cancro prossima alla morte; Magnolia, afroamericana sessantenne abbandonata da bambina; Myrna, immobilizzata da ripetuti lutti familiari; Irene, medico chirurgo tanto affermata in ambito lavorativo quanto in difficoltà nelle relazioni umane. Con ciascuna l’autore costruisce un rapporto intimo ed irripetibile; camminando al loro fianco nei territori del dolore e della perdita, nella ricerca congiunta del significato della cura e del valore vitalizzante della consapevolezza.
In questo toccante volume Yalom non si limita a offrirci uno sguardo asettico sul ‘trattamento’, bensì condivide generosamente l’ampia rosa di vissuti da lui stesso sperimentati nell’immersione nelle vite dei propri pazienti, o, come l’autore preferisce chiamarli, i suoi ‘insegnanti’.
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