“La dea fortuna” di Ferzan Özpetek (2019)

Arturo (Edoardo Leo) ed Alessandro (Stefano Accorsi) sono una coppia omossessuale in crisi, che da quindici anni procede tra inciampi e tradimenti.

La loro quotidianità sarà sconvolta dalla richiesta di Annamaria, madre single e miglior amica di Alessandro, che a causa di un ricovero per svolgere delicati esami medici, domanderà alla coppia di occuparsi ‘temporaneamente’ dei due figli.

La pellicola, che trasuda dei temi cari al regista turco Ferzan Özpetek (smitizzazione della famiglia borghese, crisi degli affetti, riflessioni sul tema del segreto e del tradimento), fa riflettere sulla sempre più diffusa tendenza a rifuggire i legami. I personaggi, sospesi tra aridità affettive dettate da infanzie deprivanti e idealizzazioni romantiche destinate ad essere disillusse, sembrano costantemente alle prese con il conflitto ‘lottare o abbandonare’.

Da spettatori assistiamo ai tentativi di integrare pulsionalità e sessualità in una visione matura di un rapporto di coppia, capace di assumersi una responsabilità che trascende gli interessi individuali, deviando l’identico riproporsi di dinamiche apprese o subite in favore di uno sguardo introspettivo in grado di abbracciare la complessità che permea i legami affettivi.