Il recente bestseller di Stefania Andreoli, psicoterapeuta e divulgatrice milanese, è frutto dell’esperienza raccolta dell’autrice nell’ultimo quinquennio di lavoro clinico, quando nel suo studio, la “stanza delle parole”, hanno iniziato ad arrivare in massa 20-30 enni, portatori di un malessere individuale e al contempo collettivo.
Le variegate forme di disagio incontrato, riconducono, ad opinione dell’autrice, ad un comune e sofferto interrogativo: “Cosa significa diventare ed essere adulti, in uno scenario contemporaneo dove la possibilità di fondare un’identità individuale basata sul raggiungimento di uno status sociale e professionale in grado di offrire sicurezza è giunta al tramonto?”.
Tra le pagine di questo libro, denso di riferimenti ai vividi incontri tra l’autrice ed i propri pazienti, il disorientamento ed il senso di vuoto che attanaglia i “giovani adulti”, lascia spazio al progressivo abbandono di un irraggiungibile ideale di perfezione e a soluzioni creative e rivoluzionarie capaci di garantire maggior ascolto di sé e degli altri ed una più autentica felicità.
https://www.youtube.com/watch?v=17Ymw1ePEYs&t=2s
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