
“Revolutionary Road” di Sam Mendez (2008)
A seguito dell’intramontabile successo di Titanic (1998), Leonardo DiCaprio e Kate Winslet fanno ritorno sul grande schermo come coprotagonisti di questo dramma sentimentale.
Il film verte sulle dinamiche di coppia tra Frank e April, il quale matrimonio è in procinto di naufragare sullo sfondo dell’America conservatrice degli anni ’50. Uniti inizialmente da una passione travolgente e dalla promessa comune di non adattarsi alla banalità di matrimoni convenzionali, basati su apparenza, scalata della gerarchia sociale, abnegazione e moralismi religiosi, nel corso della pellicola vivranno inermi il progressivo sgretolarsi dell’idealizzato patto segreto.
April matura gradualmente uno stato di penosa inquietudine, schiacciata dal peso di una vita che avverte, nel ruolo di moglie, madre e casalinga, vuota, noiosa e falsa. Diversamente Frank investe progressivamente nella propria realizzazione professionale, ambito in cui ha sempre maggior successo.
Ad ogni suo traguardo, la distanza emotiva, l’incomunicabilità ed il rancore tra i due sembrano ampliarsi. Il fallimento del proposito di trasferirsi a Parigi per iniziare una nuova vita e l’ennesima gravidanza, saranno fattori scatenanti del funesto ed angosciante esito del film.
“Revolutionary road” fa riflettere sulle trappole insite in ogni relazione di coppia, dove l’individualismo caratteristico di una società che fa del successo personale/lavorativo un mito al quale sacrificare gli affetti, rischia di minare comprensione, complicità e amore, che del matrimonio sono l’essenza.