
“Shame” di Steve McQueen (2011)
Diretto dal noto regista britannico Steve McQueen, “Shame”, film nel 2012 diviso tra scandalo per la sovraesposizione a contenuti sessuali espliciti e acclamazione della critica, ha il potere di farci immergere nel mondo ossessivo del protagonista Brandon, trentenne di successo.
La sua apparenza da uomo in carriera e arrogante Don Giovanni nasconde un disagio profondo legato alla dipendenza dal sesso. Compulsivo sino al morboso nella sua ricerca di appagare in maniera solitaria la propria pulsione, la sua intera giornata è scandita da masturbazione e rapporti occasionali di cui sente un intenso bisogno.
Fiducioso nella maschera di seduttivo ed invidiabile uomo affermato, è certo che nessuno possa “vederlo” nelle fragilità che il comportamento dipendente cela, di cui nel proprio intimo si vergogna costantemente. L’entrata in scena di una sorella, alle prese con un periodo personale altrettanto difficile, metterà in “crisi” la sua abitudinaria routine maniacale.
Film di forte impatto, rappresenta senz’altro un’occasione di qualità per gettare uno sguardo su dinamiche intrapsichiche e relazionali in parte riscontrabili in altre forme di dipendenze (cibo, gioco d’azzardo, sostanze ecc.).