
“Ambientamento” vs “Inserimento”: una riflessione terminologica
A settembre sono molti i bambini e le famiglie che si trovano impegnati in un momento di grande cambiamento: l’ingresso al nido o alla scuola dell’infanzia. Per cercare di accompagnare con dolcezza i piccoli (e qualche volta anche noi adulti!) in questi primi momenti di separazione, inizia così quella fase nota come “inserimento”. Oltre a fornire qualche utile spunto per affrontare questa fase delicata, l’articolo che segue, propone anche un’interessante riflessione su un cambio di terminologia: parlare di ambientamento o accoglienza, anziché di inserimento, può permetterci di “cambiare gli occhiali” con cui diamo significato a questo momento, ponendoci maggiormente anche dal punto di vista dei bambini. Il linguaggio che usiamo infatti “non si limita a descrivere gli eventi, ma li costruisce e, cambiandolo, li ri-costruisce” (M. Armezzani, 2011).